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MARIA VISITA ELISABETTA
Sappiamo dal vangelo di Luca che, durante l'Annunciazione, è l'Angelo Gabriele ad informare Maria del concepimento in Elisabetta di Giovanni il Battista, il Precursore: gravidanza nascosta da Elisabetta per cinque mesi e probabilmente ancora sconosciuta ai più, anche a Maria, nel momento dell'annunciazione, episodio che avviene dopo sei mesi dal concepimento di Giovanni. Sono due le notizie che l'Angelo porta, due nascite unite dalla potenza di Dio, poiché : "... nulla é impossibile a Dio".
Perché risolutamente Maria ha voluto partire in fretta per visitare Elisabetta? Quali sentimenti l'hanno mossa?
Maria conosce Elisabetta da sempre, quindi si preoccupa per la sua età avanzata nello stato interessante, si può supporre sia impaziente di vederla anche per raccontarle quanto le è accaduto, per dirle che ha saputo da Gabriele della sua gravidanza, per condividere lo stupore, la gioia della loro comune condizione: due sentimenti, carità-amore e condivisione sono il motore che, probabilmente, hanno mosso Maria.
Maria trepidava e voleva vedere questa parente più anziana di lei, c'era della intimità tra loro, della confidenza?
C'era stata probabilmente molta vita vissuta insieme nella glorificazione di Dio. Entrambe vivevano il miracolo del concepimento per volontà del Creatore, sebbene in due modi sostanzialmente differenti, in Elisabetta la sola sostanza umana mentre in Maria la sostanza divina.
La famiglia di Zaccaria viveva intensamente nella pienezza di Dio, era certo un'albero buono da cui nascono frutti buoni; è in quest'atmosfera di vicinanza con il Signore che queste due vicende si intrecciano e avvengono.
Nella risposta di Elisabetta al saluto di Maria vi è la conferma della veridicità di quanto gli è accaduto (più per noi, non certo per Lei), infatti (Lc 1,45) "... E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore…” appunto a conferma della fede assoluta di Maria, è con la sua fede, nella sua fede, la partecipazione al concepimento di Gesù.
Con la decisione risoluta di andare in visita a Elisabetta, Maria dimostra di vivere pienamente e non di subire la decisione del Signore e Padre, ne diventa protagonista. Maria è una donna dalla forte personalità nella profonda cultura Biblica, come emerge dal Mgnificat.
Dal Vangelo di Luca
1,46 "L'anima mia magnifica il Signore²
1,47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
1,48 perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
1,49 Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
1,50 di generazione in generazione la sua misericordia (è)
per quelli che lo temono.
1,51 Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
1,52 ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
1,53 ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
1,54 Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
1,55 come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre".
Maria resta tre mesi, quindi probabilmente assiste Elisabetta durante il parto di Giovanni, è una donna che decide e vive attivamente.